Scoperte Rivoluzionarie: L’Associazione Tra Perdita Nascosta dell’Udito e Acufeni
Per anni gli esperti hanno dibattuto sulla causa più comune degli acufeni – un tintinnio, un fruscio, un ruggito o un sibilo nelle orecchie senza una fonte sonora esterna. Alcuni hanno sostenuto che gli acufeni siano scatenati dalla perdita dell’udito: con meno suoni che entrano, il cervello si compensa diventando iperattivo e generando un rumore fantasma.
Tuttavia, questa teoria non ha spiegato il problema per le persone con test uditivi normali che hanno ancora gli acufeni. Cosa causa gli acufeni in questi casi?
Evidenze Crescenti: La Connessione Tra Perdita Nascosta dell’Udito e Acufeni
Sempre più, gli scienziati della Harvard Medical School stanno trovando prove che alcune persone hanno una perdita dell’udito “nascosta”: danni al nervo uditivo – che porta i segnali uditivi dall’orecchio al cervello – che non vengono rilevati dai test convenzionali.
I ricercatori hanno scoperto per la prima volta il fenomeno nei topi da laboratorio nel 2009. “Da lì, non è stato difficile fare due più due suggerendo che la perdita di queste fibre nervose nelle persone con test uditivi normali potrebbe essere associata agli acufeni,” afferma Stéphane Maison, ricercatore sugli acufeni e professore associato di Otorinolaringoiatria e Chirurgia del Collo presso la Harvard Medical School.
Studi successivi hanno iniziato a fare il collegamento. Il più recente – ritenuto il più grande e dettagliato ad oggi – è stato pubblicato il 30 novembre 2023 su Scientific Reports. Maison e i suoi colleghi presso il Massachusetts Eye and Ear affiliato alla Harvard hanno reclutato quasi 300 persone (dai 18 ai 72 anni) con test uditivi normali che avevano acufeni cronici, nessun acufene o acufeni intermittenti.
Gli scienziati hanno misurato le risposte del nervo uditivo dei partecipanti e l’attività del tronco cerebrale. Rispetto a non avere gli acufeni, avere acufeni cronici era associato a una perdita di fibre nervose uditive così come ad un aumento dell’attività cerebrale. “Questo si adatta all’idea che a causa della perdita dell’udito, il cervello aumenta la sua attività, il che è probabilmente il motivo per cui percepisci un tono o un suono che non c’è,” dice Maison.
Nuove Prospettive Terapeutiche per gli Acufeni
Trattamento degli Acufeni
Per le persone con perdita uditiva misurabile, l’uso degli apparecchi acustici a volte riduce la percezione degli acufeni. Tuttavia, gli apparecchi acustici non sono raccomandati per le persone con risultati normali ai test uditivi – anche se il medico sospetta una perdita uditiva nascosta – poiché al di fuori dei laboratori di ricerca non abbiamo test per misurarla.
Tuttavia, le nuove prove che collegano la perdita uditiva nascosta e gli acufeni offrono speranza alle persone affette da acufeni. “Quando si ha una perdita uditiva nascosta, solo una parte del nervo uditivo è degenerata. Un’altra parte rimane viva per anni o decenni. E diversi esperimenti condotti da altri hanno dimostrato che è possibile rigenerare le fibre nervose in modelli animali,” afferma Maison. “Se un giorno potremo rigenerare quelle fibre negli esseri umani, forse potremmo restituire al cervello le informazioni mancanti, riducendo la sua iperattività e la percezione degli acufeni.”
Fino a quel giorno – e non è chiaro quando o se arriverà – abbiamo solo modi limitati per affrontare il problema.
Strategie per Affrontare gli Acufeni
Se hai gli acufeni nonostante un test uditivo normale, segnalalo al tuo medico di medicina generale o allo specialista in otorinolaringoiatria. In casi rari, il rumore può essere causato da un tumore o da un cisti che comprime il nervo uditivo, da un accumulo di cerume o da danni ai vasi sanguigni. A volte trattare condizioni sottostanti come queste può ridurre o addirittura eliminare il rumore.
Più spesso, possiamo solo imparare a convivere con o ridurre gli acufeni. Le seguenti strategie possono aiutare.
- Distrai il tuo cervello: Ascoltare rumore bianco o suoni della natura potrebbe rendere gli acufeni più silenziosi. Usa una macchina del rumore bianco, cuffie per dormire, auricolari o un dispositivo indossabile per mascherare il suono.
- Utilizza terapie mente-corpo: La terapia cognitivo-comportamentale, il trattamento dei acufeni basato sulla consapevolezza e il biofeedback possono aiutarti a riorientare pensieri ed emozioni negative legate agli acufeni.
- Partecipa a un gruppo di supporto online: Cerca gruppi sugli acufeni su Facebook o tramite l’Associazione Americana degli Acufeni (www.ata.org; clicca su “Supporto”). Potresti ottenere suggerimenti che funzionano per altre persone, o almeno sentirti supportato dalla solidarietà.
- Riduci lo stress: Lo stress può aumentare sia la percezione degli acufeni che la tua reazione ad essi. Prova yoga o tai chi per gestire lo stress; poiché ti concentrerai sul movimento e sulla respirazione, potresti non focalizzarti tanto sugli acufeni.
- Vivi uno stile di vita più sano: Pratica una buona igiene del sonno, fai esercizio fisico ogni giorno e limita il consumo di alcol. Ognuna di queste abitudini sane può contribuire a ridurre la frequenza e l’intensità degli acufeni, oltre che lo stress.
- Considera di provare la stimolazione bimodale: Questi nuovi dispositivi per uso domestico forniscono due tipi di stimolazione – ad esempio, suono insieme a leggere carezze al polso fornite da un braccialetto. “Non sono ancora ampiamente raccomandati poiché non ci sono abbastanza prove che funzionino, ma i risultati preliminari sono incoraggianti,” dice Maison. “Chiedi al tuo medico le opzioni disponibili.”
