
Il magnesio, un minerale presente negli spinaci e in altre verdure dalla foglia verde viene utilizzato nei trattamenti degli acufeni cronici. I ricercatori pensano che questo minerale giochi un ruolo chiave nel proteggere l’apparato uditivo e che assumerlo tramite integratori giornalieri riduca il fischio all’orecchio.
La Mayo Clinic dell’Arizona (Stati Uniti) sta conducendo alcuni test sul minerale in questione. Ha diviso un gruppo di pazienti in due gruppi, facendo assumere al primo 535mg di integratore ogni giorno, e all’altro una pillola placebo (vale a dire senza alcun principio attivo). Il test segue alcuni studi che avevano rilevato collegamenti tra la presenza del fischio all’orecchio con bassi livelli di magnesio nel corpo.
L’acufene è a volte accompagnato da una riduzione dell’udito ed i ricercatori ritengono che anche questo sia dovuto alla stessa causa. Gli acufeni sono causati da una serie di fattori: infezioni nelle orecchie, forme di allergie a certi farmaci come l’aspirina, alta pressione sanguigna, danni all’apparato uditivo. L’esposizione prolungata a suoni e rumori ad alto volume può scatenare il fischio all’orecchio, non a caso ne soffrono molti musicisti come Phil Collins e Eric Clapton.
L’acufene può colpire uno o entrambe le orecchie. Non c’è una cura unica in quanto le cause sono diverse. Il minerale del magnesio è necessario al nostro corpo per mantenere stabili le funzioni nervose. A tal proposito si possono mangiare verdure con foglie verdi, frutta secca e prodotti caseari. La UK Tinnitus Association consiglia l’assunzione di 300mg al giorno, 400mg per adolescenti e anziani.
Il team di ricercatori crede che la mancanza di questo minerale nelle cellule dell’apparato uditivo possa contribuire a generare l’acufene, mancanza che cresce con l’aumentare dell’età a causa delle maggiori difficoltà di assorbimento. Una funzione del magnesio è infatti fermare un eccesso di rilascio del calcio nel corpo. Il calcio infatti può infatti far restringere le conche sanguigne, ed un’assenza di flusso sanguigno nelle cellule (con conseguente riduzione dell’apporto di ossigeno e nutrienti) può contribuire all’acufene.
Un’altra teoria è che il magnesio blocchi il glutammmato, una sostanza chimica che invia segnali tra le cellule nervose. Pur essendo questa sostanza importante per inviare messaggi nel corpo, un eccesso può danneggiare le cellule nervose, specialmente quelle nel sistema uditivo. Precedenti studi dimostrano proprio come l’esposizione a suoni ad alti volumi possa aumentare la produzione di glutammato.
Il dottor Ralph Holme, a capo di questo centro di ricerca biologico, spiega come “Solo un ristretto numero di persone è stato analizzato con questo studio. Per questo è difficile dimostrare (almeno con tutti i criteri scientifici) che l’integrazione di questo minerale possa sensibilmente ridurre l’effetto degli acufeni. Ma i risultati ottenuti possono incoraggiare futuri esperimenti su larga scala condotti da centri più ricchi e sviluppati”.
Altri test sono in corso nel mondo. Un esperimento è in corso contemporaneamente in America, Svezia e Spagna e riguarda 60 giovani spagnoli e americani che utilizzano lettori MP3 ad alto volume, 25 soldati impegnati nelle esercitazioni militari (dove si spara spesso), 130 soldati Nato e 120 operai che lavorano in fabbriche rumorose. A metà del gruppo verrà dato un placebo, all’altra metà un antiossidante di Betacarotone e vitamina C ed E. Ci vorranno due anni per concludere i test.
In America è possibile acquistare pillole che contengono questi minerali e aiutano nella gestione del fischio all’orecchio. In Italia puoi prendere integratori di magnesio online: SUPRADYN MAGNESIO E POTASSIO e SUSTENIUM MAGNESIO E POTASSIO.
Il consiglio che ti do è comunque, prima di assumere medicinali, di leggere il libro per capirne di più e provare con i rimedi, per lo più naturali, illustrati.