Le cause degli acufeni e le ultime ricerche

guarire dagli acufeniUna buona notizia per chi è affetto da acufeni. Nella primavera del 2018 arriveranno le linee guida europee per il trattamento dell’acufene, un disturbo che si stima colpisca in Italia 3 milioni di persone, di cui 600 mila di grado severo, mentre in Europa ne soffrono in 70 milioni.

Un problema quindi molto diffuso anche se poco conosciuto e di cui si parla poco. Ho più volte ribadito come il primo passo per risolvere il problema del fischio dell’acufene sia un’autodiagnosi per capire le possibili cause (per questo, se sei iscritto alla mailing list, ti basta inserire la tua mail nel modulo a fine articolo, riceverai anche un questionario per fare un’auto-analisi). Se non c’è una cura assoluta per il ronzio alle orecchie è anche perché le cause sono varie e non sempre conosciute. Infatti il 57% dei casi di acufene sono idiopatici vale a dire senza cause precise, colpendo anche chi gode di un buon udito.

Nonostante l’elevato impatto socio-economico, la ricerca per l’acufene è piuttosto limitata. E’ quindi un’ottima notizia il fatto che l’Unione Europea abbia approvato il finanziamento del Cost Action Tinnet, con lo scopo di creare un network di ricerca internazionale.

La dott.ssa Alessandra Fioretti, otorinolaringoiatra e audiologa, responsabile scientifico del Tinnitus Center di Roma e ora parte del progetto europeo conferma l’importanza della fase di auto analisi:
“La fase della diagnostica è molto importante e con i colleghi europei ci siamo confrontati perché le esperienze sono diverse da Paese a Paese. Il nostro obiettivo finale è cercare di arrivare a degli standard uguali per tutti, in modo da poter lavorare in maniera simile tra i diversi centri, e anche a grandi database con raccolta di dati che siano sempre più crescenti e corretti, proprio perché raccolti con criteri uguali per tutti”.

Si evince come finalmente si prenda atto della complessità della malattia, tanto che si esprime la necessità di un approccio multidisciplinare alla malattia, che veda insieme otorini, audiologi, psicologi e ricercatori, per individuare la terapia migliore per ogni paziente.

“Per trattare l’acufene è importante seguire metodologie multidisciplinari andando a definire tutte le possibili cause di comorbidità, andando per esempio a fare uno studio più sostanzioso a livello della tiroide o di possibili malattie autoimmunitarie o di una possibile correlazione con una trombofilia.
Gli accertamenti vanno fatti e vanno considerati anche nell’ambito delle componenti somatosensoriali, in caso di acufene, infatti, ci può essere un collegamento con una compromissione a livello della colonna cervicale o dell’articolazione temporo-mandibolare, ed è molto importante non sottovalutare neppure la presenza dei disturbi del sonno. Si tratta di tanti aspetti che vanno considerati nel paziente e bisogna non sottovalutarli perché potrebbero portare ad un insuccesso terapeutico”.

Lo sanno bene anche i lettori di questo sito che si sono rivolti ad ogni forma di specialista medico. In vari articoli ho spiegato il legame dell’acufene con varie cause quali patologie del sistema uditivo, cervicale, tiroide, dieta, stress etc.
L’acufene di grado severo è spesso associato a depressione, ansia e insonnia che comportano conseguenze socio-economiche importanti. In considerazione dell’aumentata esposizione al rumore nelle attività quotidiane e ricreative, il numero di persone colpite da acufene tenderà ad aumentare.

“Gli studi epidemiologici del settore rinforzano l’idea di questo crescente aumento dell’incidenza dell’acufene: i dati parlano di una prevalenza che va dal 10% al 15% della popolazione. Negli Stati Uniti si calcolano circa 45 milioni di americani che soffrono di acufene, mentre in Italia uno studio epidemiologico condotto dall’Istituto ‘Mario Negri’ di Milano ha evidenziato come anche nel nostro Paese ci sia una percentuale abbastanza sostanziosa, con 3 milioni di persone che soffrono di acufene e più di 600mila in forme severe
C’è addirittura un 50% di pazienti che non ha una causa nota e si definiscono idiopatici. Ci può essere una causa di acufene anche in caso di udito normale, quindi non sempre l’acufene si associa ad una perdita dell’udito”.

Il Tinnet è un network di ricercatori nato con lo scopo di investigare le cause e le terapie più adatte ai vari tipi e sottotipi di acufene, per predisporre entro il 2018 un protocollo condiviso (linee guida) di gestione clinica per la diagnosi e il trattamento degli acufeni. Si spera che finalmente si possano fare passi avanti nella ricerca e nella cura di questa malattia molto sottovalutata.

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35 commenti su “Le cause degli acufeni e le ultime ricerche”

  1. speriamo che sia la volta buona e che si raggiunga qualcosa di positivo perchè questo fischio a volte diventa insopportabile.
    Una buona giornata.
    Mario Di Palma

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  2. Il mio acufene é causato da sorditá totale improvvisa monolaterale, il problema é che diventa sempre piú insopportabile, speriamo che questo 2018 porti a qualcosa di piú concreto nella ricerca. Un saluto a tutti.

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  3. Ho letto che alcuni ricercatori hanno appurato che l’acufene é stato individuato nel precuneo,una parte del cervello e che questa scoperta può essere utile alla ricerca di eventuali cure. Qualcuno ha notizie più dettagliate? Grazie

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  4. Fra 3 giorni sono 4 anni che ne soffro ed ogni giorno è uno stress anche per addormentarmi questo fastidioso ronzio diversi medici mi hanno tetto che bisogna conviverci… sicuramente questi non sanno che male fa questa malattia.

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  5. Buongiorno a tutti,speriamo facciano passi da giganti in questo campo…siamo sbattuti da una clinica all’altra,e di concreto ancora nulla…speriamo veramente.

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  6. Ho questo problema da quando all’età di 20 anni ho fatto esercitazione di tiro con il fucile al servizio di leva. All’ospedale militare mi riscontrarono il trauma acustico ma non sono stato guidato prontamente in maniera giusta per essere riconosciuto del danno subito.
    Al di là di questo riconoscimento vorrei proprio che si potesse fare qualcosa, perché certi giorni è veramente debilitante e per la mia età di oggi, ormai sopporto questo problema da più della metà della mia vita.
    Speriamo di … “sentirci” meglio presto.

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  7. Ciao a tutti, vorrei porvi una domanda, visto che di questa malattia non si sa poi così tanto, siccome mia madre ne soffre, e se ricordo bene ne soffriva anche mia nonna, e ne soffro anche io, quindi, vorrei chiedervi se è possibile che sia anche ereditaria. Grazie.

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  8. Grazie. Io ne soffro da 9 anni in maniera così pesante da condizionarmi la vita. Vorrei esistesse un medico in grado di certificare la mia non-vita.

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  9. Speriamo che in futuro uniscono gli sforzi con dei ricercatori bravi per trovare una cura efficace che ci permette di vivere una vita un po piu rilassante e dignitosa, altrimenti non si vive con questo fischio continuo.
    Un saluto a tutti

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  10. Io soffro di questo frichio da circa 5 anni. La causa, presuppongo che sia stato dovuto ad un attegghiamento di mobbing in ufficio che ho dovuto sopportare per ben 2 anni. Difatti questo ronzio mi è spuntato in quelle circostanze. Ho fatto due visite e mi hanno detto che questo ronzio lo dovrò tenere per tutta la vita. Speriamo che gli specialisti hanno trovato come guarire.

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  11. Saluti a tutti io l’acufene ce lo da 40 anni il mio è un caso diverso da voi ora ho 50 anni negli ultimi anni prendo 2 pasticche di Ginko biloba al giorno più la soluzione acustica il problema è abbassato del 70 80 x cento ho incominciato a vivere

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    • Volevo chiedere a giovanni che dice che prende il gimgko biloba + la soluzione acustica , ma cosa sarebbe la soluzione acustica.

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      • Salve a tutti io l’amico ce lo da 39 anni , ne o provate tante connessun risultato, speriamo che se si mettono assieme incomincino a capirci qualcosa , mi piacerebbe riascoltare il silenzio prima di passare dalla parte dei piu’.Forza e coraggio non manchi mai.

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  12. Ciao a tutti, da quando sono stato investito in bici da corsa,(esattamente da nove mesi) che convivo con questo fischio a volte insopportabile, speriamo bene nel prossimo futuro di risolvere questo dannoso problema. La notte riesco a gestirlo ed ad addormentarmi, ma il giorno è proprio fastidioso.

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  13. Da circa 4 anni, sto subendo un fastidiosissimo ronzio orechi e cervicale . La mia vita resa un inferno . Ho 65 anni mi auguro che si trovera una cura efficace ..

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  14. Vorrei Tanto sperare Che qualcosa si stia veramente muovendo ha livello Mondiale perche tantissime volte non si riesce ha sopportare questo fastidiosissimo Fischio nella Testa e Come se qualcuno ti dicesse metti la mano nel fuoco e ignoralo Quello che senti non Solo questo Tante volte ci viene detto di imparare ha conviverci questo e assurdo non e possibile se parlo cosi e perche da molti anni soffro avevo Un amico che Mi capiva perche anche lui affetto con il Tinnitus Come me mA lo perduto perche si e suicidato non ce la Fatta ha sopportare Intensita del Volume e si e buttato da Un Ponte cosi Mi ha riferito sua Madre lui Mi faceva sempre coraggio e Mi diceva di Tener duro che Un giorno la Scienza Medica trovera qualcosa questa speranza non la voglio perdere perche e il ricordo di questo amico di famiglia scusatemi con queste poche righe Vorrei consigliare Hai Medici di non sottovalutare il Tinnitus perche non e affatto una cosa da scherzare Porgo i miei piu cari Saluti

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  15. Sono in depressione post pensione e da 2 settimane
    Sono in cura con antidepressivo
    Settimane soffro di acufene sopratutto orecchio
    Sinistro
    Gli esami udito sono ok
    Però da mesi sono senza denti nell arcata superiore destra a seguito intervento sblagliato
    Denti . Al mattino fischio ancora sopportabile ma verso sera aumenta . Ottorino Dice acufene di origine somatogena !? Adesso il dentista in attesa di fare nuovo intervento riparatore ai denti mi
    Metterà un ponte in resina per sistemare la masticazione che potrebbe penalizzare la mandibola .
    Qualcuno di voi Sa darmi qualche consiglio grazien

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  16. purtroppo io ne soffro da quando ero ragazzo a seguito di una immersione subacquea mal compensata. Ora, con l’avanzare degli anni è divenuto sempre più forte e sta compromettendo l’udito.
    Speriamo che effettivamente vengano meglio studiate le cause e trovato qualche rimedio.

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  17. Riguardo l’acufene vorrei tanto sperare che qualcosa si stia veramente muovendo tantissime volte non si riesce ha sopportare questo fastidiosissimo fischio nella testa, ci viene detto di imparare a conviverci , ti indirizzano verso venditori di apparecchi da inserire nelle orecchie. Vorrei dire ai medici di non sottovalutare, perché non e affatto una cosa da scherzare io a volte mi picchio in testa sperando che qualcosa succeda . o’ settanta anni; spero che i nostri giovani abbiamo più fortuna forse le case farmaceutiche hanno tanti interessi come sempre. Chissà?.Porgo i piu cari Saluti Gianni

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  18. io soffro da questo incubo da 10 anni circa, ogni volta che ho cercato di indagare presso i medici, professori e tecnici, mi rispondono “se lo deve tenere…” vi lascio immaginare la frustrazione… vorrei solo un po di silenzio!!!!!!

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    • Io ci convivo da una decina d’anni ed avevo trovato giovamento con l’utilizzo di un byte prescrittomi da uno gnatologo che mi ha permesso di migliorare anche grossi problemi di ernie cervicali.
      Proprio oggi sono ritornata dal dentista che mi ha preso il calco per un nuovo byte. Speriamo in bene perché appena assumo la posizione coricata inizia il fischio ed è veramente fastidioso.

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  19. Buongiorno ho 50 anni e da 24 ho questo disturbo,da circa un anno è aumentata L intensità del fischio e non riesco a sopportarlo…a volte penso che la qualità della vita sia cambiata in peggio, se sono impegnato riesco a non pensarci ed è sopportabile …ma è un incubo che non ti abbandona mai…

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