L’acufene e i disturbi del sonno

fischio orecchio sonnoI disturbi del sonno colpiscono la maggior parte delle persone in diversi momenti della propria vita. E’ una cosa comune non solo tra gli adulti ma anche fra i bambini. E’ comunque prevalente tra gli anziani.

Ma cerchiamo di capire anzitutto quali sono questi disturbi del sonno. Con il termine Insonnia ci si riferisce in genere alla difficoltà di prendere sonno o di rimanere addormentati. Disturbi lievi del sonno sono molto comuni, ma per essere classificati come insonnia, il problema deve essere piuttosto serio: persistere per almeno 6 mesi o più con una frequenza di almeno 3-4 volte a settimana.

Alcune persone sofferenti del fischio all’orecchio  hanno difficoltà nel prendere sonno.  Passare da un ambiente rumoroso come in genere quello diurno alla quiete della notte rende il ronzio più avvertibile.

Il ciclo del sonno e l’acufene

Il sonno ha un ciclo di 24 ore, perciò anche le attività che svolgiamo nel corso della giornata potranno  influenzare il sonno notturno.  Una notte di sonno normale si divide in più fasi: da leggero a sonno profondo, e include diversi risvegli. Il primo risveglio avviene di solito dopo solo un paio di ore di sonno. Più  si invecchia e più si riducono le ore di sonno molto profondo mentre aumentano il numero dei risvegli. Il sonno diventa più leggero e frammentato con una tendenza a farsi un pisolino durante il giorno. Complessivamente le ore medie di sonno quotidiano ammontano a circa sette o otto ore di sonno, anche se possono variare enormemente.

Solitamente al mattino non ci si ricorda dei risvegli naturali, ma se risvegliandosi qualcosa ci trattiene dall’addormentarci,  questi periodi dureranno molto più a lungo e saranno ricordati. E’ il caso del ronzio all’orecchio: se risvegliandoti avverti il rumore e cominci a pensarci, la fase di risveglio si allunga. Quindi non è in realtà l’acufene a svegliare le persone, ma semplicemente il fischio alle orecchie è la prima cosa che si nota quando si verifica un risveglio naturale.

Molte persone con l’acufene dormono bene e vedono nel sonno una fuga rilassante dal ronzio. Coloro che dormono bene non sembrano avere un ronzio diverso rispetto a chi ha difficoltà a dormire. Ma quelli che dormono male si preoccupano di più la notte. Può essere quindi che le credenze e le preoccupazioni che hai circa la quantità di sonno e gli effetti del non dormire, abbiano un impatto sui problemi del sonno. Pensare al problema quindi non fa altro che aggravarlo!

Perché abbiamo bisogno di dormire?

dormire fischio orecchioPuò sorprendere, ma il motivo esatto per cui dormiamo non è chiaro. Probabilmente è un periodo che serve per conservare e recuperare le energie, ma le prove non sono del tutto chiare. Le persone tendono a sentirsi male se non hanno dormito bene, ma l’impatto fisico della perdita di sonno non è così evidente come si potrebbe pensare.  Occorre distinguere la perdita di sonno ‘cronica’ di lungo periodo deve essere distinta da una perdita a breve termine.

Le persone che sono state deliberatamente private del sonno in laboratorio tendono a fare meno bene alcuni test psicologici. In particolare eseguono prove logiche e deduttive (i classici test di intelligenza) regolarmente, ma eseguono peggio i test di funzionamento che richiedono il pensiero più creativo.

Questi effetti sono visibili solo dopo lunghi periodi senza dormire e sono recuperabili dopo periodi relativamente brevi di sonno.

Gli effetti del  ‘jet lag’ (l’effetto di variazione di orario quando per esempio si viaggia dagli Usa all’Italia o viceversa) sono ben noti a molti; tuttavia non è chiaro se siano il risultato della perdita di sonno, o abbiano più a che fare con la rottura dell’orologio biologico.

La situazione è diversa, tuttavia, tra coloro che hanno una carenza di sonno cronica. Un sonno scadente non è la stessa cosa di rimanere senza dormire ed è chiaro che molte persone svolgono molto bene le attività quotidiane anche con poco sonno, nonostante possano sentirsi male. E’ comunque necessario agire con buon senso ed essere consapevoli dei propri limiti, ma per la maggioranza delle persone una perdita di sonno non dovrebbe comportare conseguenze devastanti di cui la maggior parte di noi ha paura.

Paradossalmente quindi preoccuparsi di dormire poco è una delle cose che con maggiore probabilità può creare stress e quindi avere un impatto negativo sul tuo benessere. Lo stress associato può anche essere una delle principali ragioni per cui la perdita di sonno può farti sentire così male.

Un ciclo vizioso

L’insonnia tra le persone sofferenti di acufene è una condizione complessa che di solito è accompagnata da ansia. In un ambiente tranquillo e silenzioso può aumentare l’autoconsapevolezza del ronzio e questo può condurre a inutili pensieri e preoccupazioni del tipo “non riuscirò ad addormentarmi!” Questo crea un livello di ansia e stress che provoca di fatto l’insonnia. A sua volta, poco sonno può aumentare l’ansia che ti tiene intrappolato nel circolo vizioso dell’insonnia: preoccupazione e consapevolezza del fischio alle orecchie.

acufene dormire male

 

 

Cosa fare e cosa evitare

Dormire è una routine e quindi una questione di abitudine. Spesso perciò dormire poco o male è il risultato di una cattiva attitudine. Inoltre i tentativi di risolvere i problemi del sonno possono in realtà peggiorare il problema.

Ecco alcuni consigli per migliorare la tua situazione.

  • Parlane con il medico se  soffri di insonnia. La perdita di sonno può essere correlata a qualche altra condizione medica che può essere curabile
  • Non rifiutare a priori cure mediche e farmaci.  Molti medici propongono farmaci per aiutare le persone a dormire. Tali farmaci hanno avuto una cattiva stampa negli ultimi anni, ma anche se non sono una soluzione a lungo termine per l’insonnia, la scelta del farmaco giusto e il suo uso corretto può aiutarti a superare una crisi di breve termine dandoti sollievo fisico e psicologico.
  • Non usare alcol o farmaci non da banco per indurre il sonno. Possono aiutarti ad addormentarti  ma anche distruggere il flusso regolare del tuo sonno facendoti svegliare più presto con una maggiore difficoltà nel riaddormentarsi.
  • Limita la quantità di caffeina (tè, caffè, cola, bevande energetiche) e nicotina. Sono sostanze stimolanti e possono aiutarti a stare sveglio. Non è necessario rinunciarci completamente, ma piuttosto ridurli ed eliminarli totalmente la sera.
  • Mantieniti attivo durante il giorno. Le persone che fanno attività fisica dormono meglio di quelle sedentarie. Tuttavia, non fare sforzi ed esercizi fisici prima di andare a dormire. L’esercizio a tarda notte può stancarti ma può anche interrompere il normale ciclo del sonno.
  • Cerca di rilassarti per almeno un’ora prima di coricarti. Una mente occupata rende più difficile il sonno.
  • Scrivi le tue preoccupazioni in merito. Trascorri un periodo di tempo (diciamo 15-20 minuti) a fare questo ogni sera cercando di trovare soluzioni. Anche se non è possibile risolvere le tue preoccupazioni, scriverle è in grado di ridurre l’ansia.
  • Fai esercizi di rilassamento durante il giorno e trova qualche breve forma di relax da provare di notte. Il libro gratuito su stress e relax  ti offre alcune utili e pratiche idee che puoi subito provare 
  • Vai a letto quando ti senti stanco o sonnolente. Non c’è bisogno di aspettare proprio una certa ora.
  • Non utilizzare la camera da letto per altre attività prima di dormire.  Non guardare la televisione, fare cruciverba o scrivere presentazioni di lavoro (per esempio) a letto. Queste cose possono distrarre, ma stimolano anche la tua mente – e una mente occupata ti terrà sveglio.
  • Non spegnere la luce subito quando ti metti a letto. Di a te stesso che il sonno arriverà quando è pronto. Non sforzarti di prendere sonno, riposare nel letto può essere altrettanto utile.
  • Alzati e vai in un’altra stanza se non riesci a prendere sonno in 25 a 30 minuti. Fai  qualcosa di rilassante come leggere (ovviamente una lettura rilassante) e torna a letto quando senti di nuovo sonno. Ripeti pure il processo se non ti sei ancora addormentato nei 30 minuti
  • Alzati regolarmente alla stessa ora tutti i giorni,  anche durante il fine settimana. Cerca di non dormire durante il giorno. Questo ti aiuterà a mantenere un corretto e regolare  ciclo del tuo orologio biologico.
  • Non afflosciarti dopo una notte di scarso sonno. Questo potrebbe rendere la tua giornata più noiosa e aumentare il senso di stanchezza. Nella maggior parte dei casi puoi condurre una normale attività anche dopo una notte di poco sonno. E se lo fai ti puoi sentire meglio. Non esagerare comunque e usa sempre il buon senso.

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14 commenti su “L’acufene e i disturbi del sonno”

  1. Salve, Vi ringrazio vivamente delle Email che mi state inviando periodicamente, li sto trovando molto utili, rispetto a quello che leggo, ci sono persone che soffrono da malti anni, sono un novellino di questa patologia, soffro di Acufene da circa due mesi, e da quello che ho capito non è semplice curarlo, mi dicono che devo cercare la causa scatenante, e la causa scatenante io la so è stato in infiammazione all’orecchio dx, diagnosticato Otite medio centrale, ma una volta curato credevo chi il fischio andasse via, non solo non è andato via alcuni giorni aumenta.

    Grazie ancora saluti Gennaro

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  2. Sono Anna soffro di acufeni di cui uno pulsante fastidiosissimo ho fatto tante cure tante indagini sono solo giunta ad antidepressivi e ansiolitici adesso sto provando il gingo biloba e qualche lieve miglioramento c’è l’ho letto sui vostri commenti e vi ringrazio speriamo in un futuro migliore

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    • grazie Anna. La forma pulsante in effetti è molto fastidiosa, ma ricorda che farsi prendere da ansia e stress non fa che peggiorare la situazione. Valuta anche tecniche di rilassamento e terapia del suono.

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  3. Ho cominciato a sentire questi fischio ininterrottamente all”‘ orecchio nella prima settimana di dicembre. Fatta visita dall’ ototeino..niente di niente dentro non ho nulla. Fatto esame audiometrico il destro tutto OK. Il sinistro sente leggermente di meno. Siffro di cervicale sento il cambiamento del tempo l’ umidità..tempo fa ho dovuto mettere un byte per dormire. Problemi anche di sinusite ma mai mi aveva fatti cosi. Beh ultimamente ansia e stress ne ho molta.. E qui a casa non è che mi aiutano ti danno il carico da dieci sia i figli che il compagno. Mi sono state delle bustine da prende acuval audio. Magari andando avanti se riuscissi a sentirlo di meni potrei anche non farci più caso. È che sono stanca veramente stanca avrei bisogno di un supporto del mio compagno ma come ci pensi..ma ti pare.devo fare tutto da sola. Devo scoprire la causa scatenante. Forse un arrabbiatura che ho avuto..con i figli.mi sono accorta di averne presa una enorme.ho un altra visita medica per capire meglio la causa scatenante..devo andare per esclusione..qualcuno sa consigli armi qualche centro specializzato nella provincia di ancona? Da sola sicuramente non posso farcela. Mi rilassa scrivere..leggere ed anche colorare o ascoltare musica.tre anni fa è mortoio padre e ancora qualche volta piango.il pensiero di non rivederlo ppterco parlarei logora. Stava male non ce l’ Avrebbe mai potuta fare.devo pensare positivo anche su questa cosa?devo pensare che ora sta bene?e che ci guarda?bene cercherò di reagire a tutto lo stress accumulato all’ ansia cercherò di non pensare a cose negative.se alcune di vpo vogliono consigliarmi parlare con me rilassarsi con me scrivendomi mi trovate su FB. Monica Moscatelli..ci stanno i miei due bimbi che dormono in foto. Vi ringrazio e spero dibpoter ricevere in supporto.ognintanto crollo non riesco a stare calma e mi dispero follemente.poi cerco di riprendersi e cercare di trovare qualcosa di positivo per non crollare.ma non è facile da soli il mio compagno non mi aiuta anzi lui peggiora solo le cose.grazie mille e arrivederci a presto

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    • non preoccuparti se non riesci a dormire metti le cuffiette con il rumore della pioggia che trovi su tracce audio e poi prova una visita anche dal dentista.lui ha scoperto la causa del mio acufene.Ho il bite da tre mesi ed ora il mio fischio è molto diminuito.Evita comunque cioccolato ceffè,usa il decaffeinato,alcool .io ho eliminato anche pasta e pane.Non so se è giusto così ma sto meglio e allora continuo.se fumi prova la sigaretta elettronica con nicotina a basso dosaggio e non credere quando ti dicono che non passa ciao

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  4. Ciao sono morena, ho anche io questo problema da qualche anno. Ormai ci avevo fatto l’abitudine e si puo dire che non lo sentivo neanche poi 1anno e mezzo fa è morto mio marito 54 anni e sono rimasta sola con mia figlia di14 anni 3 cani e un gatto lo stress il lavoro e tutto quello che comporta far funzionare tutto mi ha risvegliato questo acufene maledetto. Da quando mi sono iscritta a questo sito ho imparato moltissime cose al riguardo e sinceramente leggere i commenti e tutti i consigli sto cercado di gestire la situazione (anche se delle volte mi sembra di impazzire) il ginko biloba mi aiuta molto . voglio ringraziare tutti per i consigli che date e vi assicuro che è un grande aiuto!

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  5. salve!!! Io il fischio lo sento molto di piu’ quando vado a dormire,e sinceramete riesco a prendere sonno sopratutto se mi metto a pensare. Quasi mi sembra che il fischio scompare e quindi mi addormento,lo risento chiaramente appena mi sveglio,pero’ appena mi alzo quasi scompare, ma ricompare appena sto in un posto silezioso e con la mente rilassata,basta che penso a qualcosa quasi non lo sento piu’.Alle volte sembra quasi che non lo sento piu’ ma non e’ vero perche? ritorna subito all’appuntamento col mio cervello e io mi chiedo:-Non era meglio che che rimanevo distratto? CIAO!!!

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  6. Salve effettivamente nei consigli sopra citati cè molta verità…in effetti io è da moltissimi anni che ne soffro,ed ho fatto tutti i possibili accertamenti senza esito di malattia…pensandoci bene se fosse un tumore come si legge in altri siti oggi sarei già morto visto che non ho fatto trattamenti specifici..
    che dire nel mio esempio durante il pomeriggio non ci faccio caso perchè sono distratto da altri rumori….mentre la sera appena mi appoggio nel letto comincia il concerto….all’inizio era più stressante oggi sono passati talmente tanti anni che quasi mi sono abituato seppur siano molto noiosi ed impediscano di addormentarmi spesso faccio ricorso ad una piccola dose di benzodiazepine “purtroppo”…
    io leggo che molti ne soffrano,ma quando mi trovo a parlarne con conoscenti o non lo hanno,oppure negano il fatto come se ne vergognassero o esser presi da matti…mentre invece è importante parlarne e confrontarsi sul problema senza vergogna!
    Auguri a tutti!!

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  7. Ciao,sono Doriano, da ca 6 mesi soffro di acufene ad un orecchio (sinistro)seguo un alimentazione adeguata e sono vegetariano,durate il giorno non mi preoccupo più di tanto,faccio abbastanza sport durante la giornata(bici,corsa,palestra,camminare) nonché attività manuali( giardinaggio,restauro mobili ecc.) ho 67 anni e sono in pensione.Attualmente per dormire(scrivo una statistica) prendo melatonina,valeriana e magnesio.Dormo bene le prime due ore poi un dormi veglia che va dalle ore 0.30 alle 3.00 ca. in seguito dormo,la maggior parte,molto bene sino alle ore 8.00.Spero che questo disturbo possa passare nel tempo,mia moglie, che ha lo stesso problema dorme come un “ghiro” ed a volte mi fa rabbia!!!Saluti a tutti e coraggio siate positivi.

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  8. Grazie Luca di queste belle e-mail si supporto…. le apprezzo molto.
    Ho un acufene all’ orecchio dx da 3 mesi dopo ipoacusia improvvisa.
    L otorino e gli esami dicono tutto a posto… solo ipoacusia.
    Il mio problema è proprio iniziare a dormire .sto prendendo 10 gg lexotan tt le sere
    Tu quali sostanze naturali mi consigli potenti
    come il lexotan…… ma senza controindicazioni ???
    Grazie di tutto
    Grazie

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